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D.M. Warrior

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scythe
view post Posted on 16/2/2011, 23:12




Livello 1: Il torneo online
E' una giornata come tutte le altre, e Jun è come al solito chiuso in casa a giocare ad un nuovo videogame online.
Si annoia come sempre nel combattere contro giocatori di così basso rango, quando uno di questi lo contatta, informandolo di un particolare torneo F.P.S dove riescono ad accedere solo i migliori.
Naturalmente accetta senza esitazione, e come previsto, vince senza alcun problema.
Come premio vince un invito strano da parte di una compagnia di videogame: un invito a visitare la sede della compagnia e a provare la beta di un nuovo videogame. D.M. Warrior.
La data prevista è il 23 gennaio, tra soli tre giorni, e l'ufficio è a Tokyo; in poco tempo prepara le valige e prende il treno per tokyo.
Il 23 arriva d'avanti alla sede e viene accolto da un uomo anziano e silenzioso.
È Vestito di nero, con dei piccoli occhiali da vista e i capelli bianco panna.
Dopo aver fatto il giro del palazzo lo fanno entrare in una sala dove trova altri compagni; inizialmente Jun credeva che fossero dello staff del videogame, quando poi però scopre le loro storie, capisce che sono normali giocatori: Rei Fukuda è alto 1,70 metri ed ha 17 anni; ha vinto un torneo online riservato ai cecchini.
Yuuki Sora: è tranquillo e silenzioso, ama i suoi capelli; è alto 1,60 metri ed ha uno sguardo perso e indifferente; è stato invitato da un amico di famiglia dirigente della società.
Subito Jun inquadra i due giocatori e li classifica come “persone da evitare”, però con assoluta tranquillità si siede accanto a Yuuki che comincia a scrutarlo e a studiarlo fissandolo con il suo solito sguardo perso.
Dopo neanche 10 minuti entra nella stanza, sempre accompagnato dall'uomo anziano, un tipo robusto e pelato, alto all'incirca 1,90 metri con dipinta nel volto un'aria stanca e abbattuta.
Si chiama Goro Makuro, ha 23 anni ed è alto 1,88 metri, è un tipo allegro e spensierato, con una voce spaventosamente bassa. Gioca ai videogame FPS da una vita, ed ha sempre amato le storie del passato, come la seconda guerra mondiale e la guerra in Vietnam, scoppiate entrambe più o meno novant'anni prima.
“È senza dubbio un tipo esaltato, ma se capitassi in squadra con uno come lui, ci gioverei sicuramente.” pensa tra se e se Jun.
Dopo solo un'ora e mezza la sala si riempie sempre più di giocatori, tutti con età superiore ai 15 anni... bè.... a parte Yuuki.
Due ore dopo, dunque alle cinque e mezza, entra nella stanza un uomo con una giacca nera e una cravatta rossa, anch'esso accompagnato dall'uomo anziano, che invita tutti i giocatori ad ascoltare una breve presentazione del gioco:
“D.M. Warrior è uno dei più realistici simulatori di guerra di tutti i tempi; la sua particolare interfaccia consente al giocatore di poter entrare e vivere il gioco come se reale attraverso il sogno: in pratica il giocatore viene addormentato e gli vengono somministrate per via gassosa (dunque tramite la respirazione) una potente droga che consente di sviluppare le proprie capacità celebrali, in modo da far “connettere” la mente del giocatore al gioco stesso. Non dovete assolutamente preoccuparvi, la droga è stata testata e approvata dallo stato giapponese, non ci sono assolutamente problemi, non è nocivo. Naturalmente tutte le menti saranno collegate l'uno all'altro, in modo da poter socializzare e collaborare anche nel gioco.
Voi siete stati scelti perchè siete stati classificati come i trenta giocatori di giochi FPS più abili nel Giappone, e quindi i migliori che possono collaudare il nuovo videogame. Voi sarete divise in varie squadre, però tutte le squadre compongono comunque un unico grande esercito composto da trenta soldati.
Lo scopo principale del gioco sarà quello di portare a termine delle missioni contro la fazione nemica, i sovietici. Come sappiamo i sovietici ora sono i nostri nemici, dunque la nostra organizzazione non poteva trovare avversari più adeguati per il videogame. Domani annunceremo a tutti le squadre, per ora divertitevi!”.
Jun non sta più nella pelle di partecipare ad un gioco così emozionante e divertente, anche se molti altri giocatori non la pensano così.
Durante il soggiorno in quel lussuoso palazzo, Jun incontra un ragazzo, forse il suo “migliore amico” in quell'esercito.
Si chiama Walter Akuroji, ed è un sangue misto. Questo spiega i suoi occhi di colore diverso l'uno dall'altro, l'occhio sinistro azzurro e l'occhio destro viola.
Ha i capelli rossi, che gli arrivano fino al mento, ne molto corti, ne molto lunghi ed è alto 1,75 metri. È un donnaiolo incallito, e passa minimo diciotto ore al giorno a spiare le ragazze.
Walter e Jun sono amici d'infanzia, e sono rimasti insieme da quando avevano cinque anni fino al 2029, quando all'età di dieci anni, Walter viene costretto a tornare in Germania per dei problemi di famiglia.


Livello 2: le squadre
Il giorno dopo alle 10 in punto Jun, Walter e tutti gli altri giocatori si riuniscono nella sala del giorno prima per essere messi al corrente della creazione delle squadre. Dopo pochi minuti entra lo stesso uomo che comincia a leggere le varie squadre:
Jun e Walter capitano nello stesso plotone, ovvero nel primo, Rei e Yuuki fanno parte del secondo e infine Goro, che fa parte del quinto.
Verso le cinque squilla il telefono di Jun; a chiamarlo è Kureijī Tensai, un amico di Jun; altezza 1,79 metri, età 16 anni; ha i capelli neri, lunghi è scompigliati, con una corporatura magra. È molto sicuro di sé e delle sue potenzialità ed odia perdere. Ama i videogiochi ma soprattutto le consolle.
Lui ha partecipato direttamente alla demo del gioco per ottenere l'ammissione alla prova generale, però perde poichè espulso: la sua voglia di vincere a tutti i costi lo porta ad usare gli hack più strani e imbattibili, però facendosi bannare dalla demo.
Così purtruoppo per lui non potrà studiare il nuovo videogame, e la cosa lo rende iirascibile.
Naturalmente sapendo che uno dei suoi amici partecipa al gioco, non ci ha pensato due volte e ha subito cercato di reperire più informazioni possibile.
Intanto Yuuki e Rei cominciano a conoscersi meglio... in un certo senso, perché Rei comincia a insultare il povero Yuuki per la sua altezza, solo che quest'ultimo lo ignora senza alcuna difficoltà, prendendo a modo in giro il cecchino.
Invece Goro comincia a fare amicizia senza alcun problema con il resto della sua squadra, mentre Jun conosce un membro del terzo plotone, Shiro Nakaji; anche se il protagonista tenta di “stabilire un contatto con quell'individuo” Nakaji lo respinge e se ne va, facendo a dir poco incavolare Jun che lo spinge per terra; per fortuna Goro ferma i due e li divide, cacciando Nakaji da una parte e portandosi dietro Jun. Così Goro porta Jun a bere qualcosa in un pub, dove il protagonista incontra un componente dello stesso plotone di Nakaji, Hisaki Hirotaka.
Lui sarà il ricognitore, e perciò avrà a che fare in molti casi con Jun, che userà i fucili d'assalto. La sua arma preferita è l'MP7 con mirino Reflex, e come seconda arma solitamente usa un M11, armi piuttosto vecchie ma con modifiche recentissime, che le rendono armi molto pericolose.
Il giorno dopo quell'incontro le squadre vengono chiamate all'appello... sta per cominciare il videogame.

Livello 3: la prima missione
Dunque il giorno dopo comincia il videogame: i giocatori vengono fatti addormentare e viene somministrata loro per via gassosa la potente droga di cui si è accennato al primo incontro; dopo pochi secondi tutte le menti vengono unite e si forma un unico grande cervello, composto da tutte le menti dei giocatori; il gioco è ufficialmente iniziato. I giocatori vengono “teletrasportati” in una armeria, dove bisogna scegliere l'arma primaria, secondaria e la tuta: Jun prende un M4A1 mod, una delle sue armi preferite, Rei si arma di un L96 Artic Warfare e Yuuki invece si procura un P90 con mirino reflex, che lui reputa il migliore.
Invece Goro e Walter prendono la stessa arma, il 500 tactical, solo che uno di colore rosso (Walter) ed uno nero (Goro).
Così i giocatori cominciano la loro sfida con un breve allenamento per verificare chi sarà il leader del proprio plotone: Nel primo plotone Walter, nel secondo Rei, nel terzo Nakaji ecc ecc...*
Subito vengono inviati a Tokyo per la prima missione: trovare alcune bombe piazzate in vari distretti ed eliminare i responsabili, naturalmente sovietici; subito i plotoni partono in azione con Walter e Jun che raggiungono il primo edificio su cinque con la sua squadra. Il piano è questo: ogni plotone entra in un edificio ed elimina i sovietici; basta solo disattivare la bomba e ritornare al punto d'incontro portando a termine la missione; quando tutti i plotoni si saranno riuniti il livello è completo.
Jun con la sua squadra entra subito nell'edificio semi distrutto, arriva ed elimina subito i primi nemici, stranamente tutti con un passamontagna; riescono a sistemare anche la stanza con dentro la bomba senza problemi, anche con l'aiuto di Rei che dalla strada supporta tutti gli altri plotoni.* Dopo neanche un quarto d'ora Jun e Walter disattivano la bomba e cominciano ad avviarsi verso l'uscita insieme a tutti gli altri soldati del loro plotone, quando Jun sente una strana voce che gli dice “wow sei stato bravo!”.
La voce è famigliare ma il protagonista non riesce a localizzarla bene, così si nasconde in una stanza e tenta di rispondere alla voce senza essere preso per pazzo dai suoi compagni; dopo un po' di tempo la voce si fa risentire, e Jun riesce a capire chi è... è Kureiji, entrato nel suo “avatar” tramite uno speciale hack che gli permette di entrare nei profili degli altri giocatori.
Naturalmente il protagonista si arrabbia con l'amico, che però lo informa di una notizia spaventosa: a quanto pare il gioco uccide realmente chi muore nel gioco!
Jun diffidente lo comincia a prendere in giro, ma poi l'hacker gli fa capire che ciò che sta dicendo è la pura realtà: ”se in un sogno una persona prova un emozione forte, come la paura o la morte il suo battito cardiaco aumenta per l'agitazione; se in un videogioco del genere dove provi come se reale persino la morte il battito cardiaco porta sicuramente all'infarto, causando la morte.”.
Jun spaventatissimo corre fuori dall'edificio e tramite la radio avvisa Rei, che però non sembra agitato, anzi, quasi eccitato dalla pericolosità del videogame.
Così il cecchino si impegna il doppio per coprire gli altri plotoni, che piano piano stanno uscendo dagli edifici, per fortuna senza nessuna vittima.
Manca solo un plotone, quello di Nakaji; dopo un po' di tempo però si vede uscire Hirotaka allegro che urla agli altri plotoni di aver completato la missione; Jun non poteva che essere felice, però la sua felicità avrà vita breve, perché subito si accorge di un cecchino sovietico che lo mira: cerca in tutti i modi di avvertire Rei che riesce a colpire il nemico, però non abbastanza velocemente da impedirgli di colpire il povero Hirotaka che cade a terra e comincia ad urlare per il dolore.
Subito Jun si avvicina a lui e cerca di fermare l'emorragia al compagno; poco dopo Goro dice, anche lui agitato, di aver trovato un terminal con scritto “D.M. Shop” con tra i vari prodotti anche una piccola quantità di morfina. Subito la ordina e come per magia la morfina compare su un particolare dispositivo, simile agli apparecchi di teletrasporto che si vedono nei film di fantascienza.
Porta subito la morfina a Hirotaka che continua ad urlare per il dolore e la somministra, però senza molto effetto.
Tutti sono attorno alla vittima, tutti tranne Nakaji, che da puro menefreghista raggiunge il punto d'incontro e aspetta di essere condotto alla base per la seconda missione.
Dopo qualche minuto Hisaki muore, e Jun scoppia in lacrime, poiché lui solo sa che il povero giocatore non ha semplicemente perso il gioco.
Ritornati alla base militare, ovvero una sorta di lobby, il protagonista spiega tutto agli altri giocatori, che solo ora capiscono la gravità di ciò che è accaduto al giocatore.
Però Nakaji continua a fregarsene, “dicendo che i sacrifici sono importanti per portare a termine una missione” , facendo talmente adirare Jun gli sferra un pugno in pieno volto.
Jun non sa ancora cosa ne sarà di lui e dei suoi compagni, ma vuole solo una cosa: vuole che sia fatta giustizia per chi è morto e per chi morirà in questo brutale e spaventoso incubo.

Livello 4: I potenziamenti
Dopo la missione, conclusa tragicamente con la morte del povero Hisaki, i giocatori vengono trasportati alla lobby, ricostruita sotto forma di una base militare giapponese.
Yuuki scopre che in una stanza della lobby vi sono sei terminal, sulle quali c'è scritto “potenziamenti e acquisti”*; lui stesso è il primo ad utilizzarlo per vedere di cosa si tratta e segue le regole scritte accanto al monitor: “Inserire il braccio destro nella cavità a destra del monitor; attendere qualche secondo e verificare che il terminal riesca a “leggere” il giocatore; una volta accettato dal terminal, il giocatore può liberamente acquistare nuove armi o migliorare una sua specifica abilità grazie ai crediti: i crediti si sbloccano alla fine di una missione, in base alle sue prestazioni, ai numeri di nemici uccisi e agli obbiettivi conseguiti con successo; per ulteriori informazioni consultare la banca dati.”
Subito Yuuki viene accettato: sul monitor appare la sua immagine e a destra di essa le sue abilità; decide subito di migliorare la sua conoscenza nell'uso delle armi da fuoco, in modo da poter modificare il suo fidato P90.
Il secondo è Rei che decide di ampliare la sua intelligenza, diventando ancora più scaltro e sadico.
Goro invece utilizza il suo credito per irrobustirsi e Jun lo usa per migliorare l'agilità.
Subito dopo i cinque protagonisti (compreso Walter) si riuniscono in una camera e si mettono a parlare riguardo la morte di Hisaki e al modo per fuggire.
Kureiji, in contatto costante con Jun, li promette di fare di tutto per salvarli, anche se lui stesso non sa che fare.

Intanto Kureiji pensa a come migliorare il gioco con la sua grande abilità di hacker. Pensa giorno e notte non dorme neanche ma nulla da fare non riesce a capire come modificare questo gioco, sembrerebbe quasi impenetrabile. Poi riflette su di una cosa, se i potenziamenti si acquistano tramite terminale sicuramente ci sarà un computer a fare da server del gioco, così decide di verificarlo personalmente andando alla sede F.P.S.


Livello 5: Il soldato 967

Mentre Kureiji lavora giorno e notte, Jun e i suoi continuano a combattere per la loro salvezza. Nel livello dopo c’è qualcosa di più dei soliti nemici qui vi troviamo i mezzi. I mezzi che i 5 plotoni potranno scegliere è uno a scelta tra un carrarmato, due elicotteri, una gip blindata ed un mini-sottomarino per la missione subacquea. Il primo plotone (quello di Jun) ed il terzo scelgono l’elicottero, il secondo sceglie il carrarmato, il quarto la gip ed il quinto ed ultimo plotone sceglie il sottomarino. Lo scopo di questa missione è liberare il soldato speciale 967 dai nemici russi. Jun e i suoi partono con l’elicottero seguiti dal terzo plotone per la base mentre alle loro spalle i mezzi di terra a seguirli. Di prima impressione Jun pensa che la missione sia un classico una sciocchezza ma arrivati vicino alla base pensa “questo è solo un brutto sogno”, la base in realtà è una fortezza medioevale nata su di un fiume ed il soldato 967 si trova all’interno di questa. L’unica “buona notizia” è quella che il soldato 967 si trova nei sotterranei e che gli unici che dovranno entrare saranno i soldati di terra e che loro in elicottero serviranno solo per la fuga e a far fuori le guardie all’ingresso e sul tetto dell’edificio. Mentre il quinto plotone arriva all’ingresso dei sotterranei e subito la prima difficoltà far fuori i soldati silenziosamente. A questo ci pensa Goro che con il suo fisico fa fuori una guardia con il coltello ed un'altra con una M9 silenziata apposta per queste occasioni. Il quinto plotone avanza spedito all’interno dell’edificio mentre il secondo ed il quarto plotone avanzano da terra facendo fuori ogni nemico per poi lasciare campo libero per la fuga in elicottero. Intanto il quinto plotone arriva alla prigione del soldato 967 che viene liberato ma da ora il difficile: LA FUGA.
Subito incontrano una squadra antisommossa che lancia loro granate e fumogeni incontro Goro e i suoi scaltri riescono a rilanciare tutte le granate ferendo buona parte dei nemici e schierano a proprio vantaggio i fumogeni che contrattaccano con un visore notturno ed il loro bravissimo cecchino. Una volta saliti al primo piano al quinto plotone si unisce anche il secondo plotone mentre il quarto (quello con la gip) era già in ritirata. I due plotoni avanzano senza difficoltà sino al terzo ed ultimo piano dove li aspettano 5 juggernaut (degli uomini all’interno di un corpo metallico anti-proiettile) i due plotoni riescono con poche fatiche a farne fuori 3 con 3 colpi di RPG-7 ma con le munizioni terminate poche erano le risorse per sconfiggerli. A questo punto Goro pensa ad una strategia quando comunica a Jun la situazione il quale pensa che l’unica risorsa per batterli è Kureiji. Jun contatta Kureiji il quale ha pronto per loro un nuovo hack una soluzione però disperata in quanto l’hack non essendo sperimentato potrebbe non funzionare. Subito Kureiji si affretta ad inserire il codice e l’hack è pronto. Subito Goro si chiede a cosa servirà questo hack ma nemmeno il tempo di pensarci ed ecco che i Goro ed i suoi si ritrovano la super velocità, ma non è semplice come pensavano perché subito Kureiji li informa dicendo che “Questo è un hack provvisorio, ad ogni giocatore è disponibile una sola corsa quindi…correte e buon divertimento!” Subito in fila due alla volta superano i juggernaut e si apprestano a salire sul terrazzo dove li attendono i due elicotteri. I juggernaut essendo corpi in metallo non possono seguire i soldati che riescono tutti a fuggire. Il soldato speciale 967 è stato portato alla base. Tutti rientrano in lobby.




Livello 6: Tra le strade di kyoto

La cosa che più Jun non sopporta è che tutti i ventinove ragazzi rimasti hanno rischiato la vita per salvare il soldato 967, nient'altro che un personaggio virtuale...
non riesce a sopportare niente di tutto ciò, non riesce ha capire perchè sta succedendo tutto questo, e non capisce perchè solo ora che è in pericolo di vita ha compreso cosa si è perso nel rimanere chiuso in casa senza uscire fuorchè per andare a scuola, non godendosi la vita fino in fondo.
Lui ora sa solo una cosa, cioè che la sua vita e quella dei suoi compagni è centrata tutta sulla loro abilità nei videogame, è trova tutto questo quasi ironico: i genitori si lamentano sempre con i figli dicendo che è inutile essere bravo solo ai videogame, ed ora la loro abilitò può salvare loro la vita.
La prossima missione sarà a Kyoto; a quanto pare i “civili” sono stati evacuati e dunque sarà possibile disporre delle abitazioni come riparo.
Tutti i Giocatori prendono le proprie armi ed inizia la sfida: subito i due plotoni di supporto (tra cui quello di Rei) si dispongono nelle varie case.
Invece i gruppi campeggiati da Walter e Nakaji percorrono la strada alla ricerca dei nemici: stavolta la missione consisterà in un Death Match, ovvero l'uccisione di tutti i soldati nemici.
Comincia la sfida: inizialmente i nemici vengono eliminati facilmente, e sembra che sia inutile persino impiegare i mezzi pesanti, ma presto i giocatori vedranno che non sono gli unici che sanno li sanno usare.
Infatti i sovietici stupiscono gli avversari guidando più di un carrarmato, e cogliendoli impreparati; Walter non può che decidere di battere in ritirata, ma nota che il quarto plotone è in difficoltà; Nakaji fugge con il suo team, mentre Walter e Jun cercano di salvare il quarto plotone, che viene però bombardato e distrutto...
Rei subito ordina dal D.M. Shop un fucile anticarro e distrugge tutti i mezzi nemici senza alcuna pietà, mentre Yuuki intanto utilizzando l'hack di Kureiji corre fino al cuore della base nemica dove fa fuori i restanti soldati...
Il match finisce e ritornano tutti alle basi dove si potenziano le abilità: ora Goro può distruggere muri con estrema facilità, Yuuki è talmente abile da poter utilizzare più di una mitraglietta, Jun riesce a schivare colpi e a sconfiggere un avversario in un corpo a corpo senza il minimo sforzo e così via.
Nella base viene fatto un resoconto dei giocatori rimasti e delle loro abilità: (qui ci sarebbe una tabella ma non posso postarla nel forum).
Nel periodo di “riposo” tra le due missioni Jun e Rei cominciano a conoscersi meglio, e ciò che scopre il protagonista riguardo Rei è spaventoso.

Livello 7: Rei
La storia di Rei è tragica quanto spaventosa: è sempre stato elogiato dalla sua famiglia per la sua spiccata intelligenza, tutti tranne l'unica persona che lui amava... suo padre; Egli infatti era un militare, che per anni ha combattuto contro i sovietici per liberare il Giappone e regalare la pace alla sua madrepatria; Rei racconta che la suo padre gli portava ogni volta che tornava dal fronte un cesto di fragole buonissime insieme ad un regalo, però anche se molto dolce non faceva mai complimenti ne spronava il figlio a studiare, anche se però quest'ultimo sapeva che era amato dal padre.
Un giorno di inverno però il padre non venne, al suo posto vennero due uomini in giacca e cravatta, che annunciarono la morte del soldato Fukuda.
Da quel giorno la famiglia trascurò completamente il povero Rei, che fu abbandonato al suo destino: tutti i cuori dei famigliari si spensero insieme al cuore del povero padre di Rei.
Così il cecchino scappò di casa all'età di 10 anni e fu preso come soldato a combattere al fronte. La sua esperienza nel militare lo portò alla pazzia, e dunque al sadico che è ora.
Però a 14 anni gli fu ordinato di ritornare in madrepatria e perciò si dedicò ai videogame FPS.
Jun si pietrifica nel sentire ciò che Rei gli dice riguardante la sua vita, convincendosi sempre più che il suo compito è quello di portare tutti a casa sani e salvi... ma non sarà così semplice.

ecco questa è una delle mie storie >>
 
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Ogihci_Shirosaki
view post Posted on 16/2/2011, 23:53




Uhm... dovresti rivedere alcune cose...

Ho avuto solo il tempo di leggere la prima parte, ma per iniziare si scrive "davanti" non "d'avanti". Poi cambi spesso tempo verbale, dal presente all'imperfetto e così via, mentre è più corretto mantenere una sola forma verbale.
Comunque la storia è abbastanza interessante, appena riesco finisco di leggerlo ^^
 
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scythe
view post Posted on 17/2/2011, 23:23




CITAZIONE (Ogihci_Shirosaki @ 16/2/2011, 23:53) 
Uhm... dovresti rivedere alcune cose...

Ho avuto solo il tempo di leggere la prima parte, ma per iniziare si scrive "davanti" non "d'avanti". Poi cambi spesso tempo verbale, dal presente all'imperfetto e così via, mentre è più corretto mantenere una sola forma verbale.
Comunque la storia è abbastanza interessante, appena riesco finisco di leggerlo ^^

la cosa del d'avanti non l'ho proprio vista xD perdona ma quando si scrive al computer capita di fare certi errori u.u comunque questa è una delle mie prime storie, l'ho fatta mesi fa ma poi l'ho archiviata, non le ho mai dato un "occhiata" seria xD
 
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2 replies since 16/2/2011, 23:12   14 views
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